La Bologna degli anni Sessanta fa da sfondo alle vicende professionali e sentimentali del protagonista, insegnante all'istituto modello “Vilfredo Pareto”. Guido Jovine, personaggio patetico e tormentato, vive in equilibrio precario fra i moti del suo cuore e l'aspirazione a una vita tranquilla e senza sorprese. Dietro le mosse dei protagonisti lo scenario dell'epoca: il dibattito sul divorzio, l'unificazione socialista, i primi moti studenteschi, passioni pubbliche e private. Ancora una volta Donatella Gorini intreccia un'avvincente storia d'amore con la descrizione dell'ambiente e ci regala un'opera realistica venata di umorismo.